Presentazione

Il Comandante

Generale Maurizio FARAONE (grado ed incarico assunti dal 01/06/2015; riconferma nel 2018 con voto unanime del Consiglio Grande e Generale - scheda del Comandante).
L’art. 6 della Legge 12/11/1987 n. 131 e successive modifiche disciplina la figura dell'Ufficiale Comandante.
"1. L’arruolamento dell’Ufficiale Comandante del Corpo della Gendarmeria, in breve Comandante, in possesso di laurea in discipline giuridiche o specializzazioni affini, o titoli equipollenti conseguiti presso Accademie Militari o Scuole di Polizia, avviene per chiamata da parte del Consiglio Grande e Generale su proposta del Segretario di Stato per gli Affari Esteri, valutato il curriculum vitae, la professionalità e la specializzazione del candidato. 2. Trascorso il periodo di prova di un anno, con esito favorevole espresso dal Segretario di Stato per gli Affari Esteri, l’Ufficiale Comandante è soggetto a rafferme quinquennali. 3. L’Ufficiale Comandante risponde al Segretario di Stato per gli Affari Esteri rispetto agli indirizzi ricevuti, nonché ai Segretari di Stato specificatamente competenti per gli indirizzi previsti dalle leggi che attribuiscono funzioni speciali al Corpo della Gendarmeria. 4. L’Ufficiale Comandante nell’esercizio delle proprie funzioni è pubblico ufficiale e non riveste la qualifica di Ufficiale di Polizia Giudiziaria. 5. Oltre a quanto specificato nel presente Decreto, l’Ufficiale Comandante, personalmente o delegando ove consentito, dirige, organizza e coordina l’attività del Corpo, con tutti i compiti ad esso demandati, e:
a) esercita tutte le ulteriori funzioni previste dalle Leggi vigenti; b) rappresenta il Corpo ad ogni livello; c) emana le direttive e vigila sull’espletamento dei servizi conformemente alle finalità del Corpo; d) nel rispetto delle linee generali adottate dal Consiglio di Dipartimento del Dipartimento di Polizia, coordina i servizi del Corpo con quelli degli altri Corpi di Polizia nonché di Uffici della PA, Enti od Aziende dello Stato sulla base di quanto stabilito dalle normative vigenti; e) nel rispetto di quanto previsto dal Decreto Legge 11 giugno 2014 n. 89, assicura e promuove la più ampia assistenza all’UCN-INTERPOL ai fini di una pronta risposta alle esigenze di cooperazione internazionale tecnico-operativa di polizia; f) mantiene i rapporti con la Magistratura; g) propone sanzioni disciplinari o ricompense militari per i militari del Corpo in conformità a quanto previsto dal Regolamento Organico e di Disciplina Militare – Legge 26 novembre 1990 n. 15 e successive modifiche; h) in ossequio a quanto sancito dall’articolo 5 del Decreto Delegato 29 aprile 2015 n.59 e nel rispetto delle linee generali adottate dal Consiglio di Dipartimento del Dipartimento di Polizia, fissa gli obiettivi didattici e scientifici dell’attività di formazione ed aggiornamento professionale del personale dipendente; i) promuove e definisce le metodologie per la prevenzione della corruzione all’interno del Corpo in coerenza con gli indirizzi, i programmi e la normativa di carattere nazionale e internazionale vigenti in materia; j) definisce criteri, procedure ed altri interventi organizzativi idonei a prevenire ogni forma di corruzione; k) predispone il Regolamento interno di cui all’art. 28 della Legge 12 novembre 1987 n.131. 6. L’Ufficiale Comandante, valutando le esigenze operative ed i carichi di lavoro, istituisce o modifica Uffici, Nuclei e Brigate e ne definisce attribuzioni e consistenza organica con propria determinazione, dandone comunicazione al Segretario di Stato per gli Affari Esteri. 7. Il Comandante definisce attribuzioni e consistenza organica dei reparti, valutando le esigenze operative ed i carichi di lavoro.”.